Nitriti di Primavera

Immersa nella verdeggiante campagna tuscanese, dislocata su ampi spazi la “fiera” è stata ricca di spettacoli non-stop, gare e rassegne di cavalli.





  Tre giorni di emozioni a Tuscanica, la manifestazione organizzata da Giorgio Caponetti, dedicata rigorosamente alle razze italiane, è stato un evento unico in Italia e che non ha nulla da invidiare ai “nitriti” di tutta Europa.

Immagine a lato:

Giorgio Caponetti






di  Patrizia Bernardelli


Ancora più grande, sempre meglio. L’edizione 2006 della manifestazione, dal 12 al 14 maggio, a Tuscania, ci ha veramente entusiasmato. Immersa nella verdeggiante campagna tuscanese, dislocata su ampi spazi la “fiera” è stata ricca di spettacoli non-stop, gare e rassegne di cavalli.
Cinquecento equini per tutti i gusti, di razze italiane.
Accolti da eleganti stand con esposizione di materiale, attrezzature e vestiti, rigorosamente per cavalli e cavalieri, ci godiamo, comodamente seduti al ristorante, le esibizioni al ring cabaret (stile bodégon di Avignone) dove ininterrottamente si esibiscono asini, cavalli (rassegna del cavallo maremmano, mostra del cavallo da sella italiano) e cavalieri con dimostrazioni d’abilità equestre, doma e brevi caroselli.
Si ammirano esemplari anche di notevole morfologia ed attitudine, rigorosamente di razze italiane, il tutto accompagnato da appetitosi piatti tipici e buon vino.
In un ampissimo prato sono allestiti diversi e particolari ostacoli ove si cimentano, con svariate gare di dressage e gincana, derby nazionale, eleganti carrozze condotte da impeccabili equipaggi. Abili manovre e ardite giravolte tra gli ostacoli, si alternano a emozionanti galoppi che lasciano il pubblico con il “fiato sospeso”.
Non c’è il tempo per vedere tutto, in contemporanea il concorso di salto in libertà, la gincana, la monta da lavoro e, nel ring delle tradizioni maremmane, spettacoli di gruppi ed associazioni di butteri seguiti da una particolarissima gincana, sempre con cavalli maremmani, bardati secondo tradizione, che si cimentano in prove varie di sbrancamento, salto in libertà e messa a terra del vitello.
Splendidi esemplari di mucche maremmane sono abilmente condotte dal gruppo di butteri “la Forra “, di Tuscania, che presenta un piacevole carosello in stile, come il gruppo di Blera che riproduce quadri e momenti della vita di campagna con cavalli bradi, gioco “della rosa” e ballerine in costume.
Molta attenzione è stata dedicata al settore bambini, battesimo del cavallo e pony; ne testimoniano l'apprezzamento i nugoli di bambini che saltellanti e gioiosi rifiutano tenacemente di allontanarsi dai cavallini e dalle esibizioni a loro disposizione.
Non si può mancare allo spettacolo clou della giornata: il ”Carosello italiano”
Nel grande ring d’onore da metà pomeriggio al tramonto sfilano praticamente tutte le razze italiane che si esibiscono nei più svariati caroselli. Il pubblico numerosissimo affolla grandi spalti al bordo del ring, applaude, spontaneo ed entusiasta, le esibizioni sapientemente presentate dall’ineguagliabile Giorgio Caponetti.
Anche per i neofiti del cavallo sono stati certamente emozioni, momenti di suspense e stupore: da eleganti caroselli di alta scuola, i neri cavalli di Marco De Masi alla delicata e precisa danza degli haflinger di Villa del Buon Respiro, dalla fiaba di Cenerentola agli eleganti maremmani sapientemente montati dal gruppo di butteri della Toscana. Solo per nominarne alcuni perché tutti sarebbero più che degni di menzione
Un susseguirsi di presentazioni che, anche a voler essere critici, non stancano mai.

Giorgio trasmette passione, competenza e coinvolgimento tale che fino all’ultimo le ovazioni non mancano. Conclude, tra lo stupore generale, con uno straordinario schieramento in campo di tutti i protagonisti, forse oltre trecento cavalli che, grazie all’abilità di Giorgio, si improvvisano in una colorita e grandiosa parata.

Ma non finisce qui, spettacolo sotto le stelle: i Giona, forse unica nota non intonata, spericolati cavalieri e cascadeur ma anche numeri di sottomissione, diciamo “mortificanti”, dei cavalli, accompagnati da un improbabile spogliarello fuori luogo.
Lascia invece letteralmente senza fiato Massimiliano Ortensi: dieci minuti di galoppo continuo, salto dell’ostacolo umano e cerchio di fuoco.
La serata si chiude con l’originale e spiritoso numero dei butteri di Tolfa : il gioco delle sedie a cavallo!
Giorgio Caponetti affiancato dalla figlia Chiara, sorridente e solerte regista, insieme al presidente Gabriella Ascenzi e all’insostituibile Domenico Germoni ci hanno fatto sognare per tre giorni (una giornata sola non basta) con un evento direi unico in Italia e che non ha nulla da invidiare ai “nitriti” di tutta Europa .