Anno 10 - N. 28/ 2011


INIZIATIVE di SOLIDARIETÀ

Quello che puoi fare tu è solo una goccia nell’oceano, ma è ciò che dà significato alla tua vita Albert Schwetzer

Aggiornamento: a maggio 2011 i bonifici effettuati dalla “Fonadzione Emilio Bernardelli”a sostegno del’ l’Ospedale ammontano a 43.505,54 euro.

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La storia di Kimbondo nasce intorno all’Ospedale Pediatrico fondato alla fine degli anni ’80 dai medici Laura Perna e padre Hugo Rios per fornire assistenza ospedaliera ai bambini di strada e abbandonati a causa della credenza degli “Ndoki” (bambini stregoni).
Oggi l’Ospedale ospita più di 750 bambini e, con l’ausilio di quattro medici congolesi, cura tutte le malattie che non necessitano di interventi chirurgici.
Ma soprattutto è diventato un punto di riferimento sanitario gratuito per i più disagiati di tutto il distretto di Kinshasa.
Le Associazioni che sostengono il progetto Kimbondo si coordinano in un unico “hub” al fine di collaborare e programmare gli interventi futuri, in base ad un articolato ed sostanzioso progetto pluriennale. Le associazioni che aderiscono al “Hub for Kimbondo” sono: Fondazione InSé, A.g.a.p.e. Onlus, AMIS Onlus, Annulliamo la distanza, A.s.p.r.u. Risvegli Onlus, Campioni del Cuore Onlus, Caritas Diocesana - Diocesi di Siena, Fondazione Emilio Bernardelli, Fondazione Ponzellini, Fondazione Rita Levi-Montalcini, Jasedo Onlus, La Terrazza per l’Infanzia Onlus, Un mondo di amici Onlus.Oggi il sostegno per l’Ospedale si trova di fronte ad una nuova importante tappa. Kinta è il nome del progetto destinato allo sviluppo di attività agricole in grado di rappresentare sia il sostentamento della pediatria sia una occasione di lavoro e di emanpazione economica per la comunità. Il costo complessivo è di circa 250.000/300.000 € e il suo alto valore sociale gli ha consentito di ottenere il patrocinio del Segretariato Sociale Rai e il sostegno di importanti testimonial.
La Neonatologia ospita circa 100 bambini da 0 a 5 anni. Sono tanti! Spesso Padre Hugo ne accoglie di nuovi che fuori dalla Pediatria non potrebbero sopravvivere e a volte qualcuno, arrivato troppo debole o malato, non ce la fa. Le maman e le infermiere svolgono un lavoro importantissimo, da loro dipende la vita di questi piccoli.
Negli ultimi mesi alcune cose sono migliorate come l’accudimento e la cura, ma non basta, la Neonatologia continua a essere un luogo difficile in cui vivere e lavorare per via dell’elevato numero di bambini. È desiderio di Padre Hugo e di Hub for Kimbondo realizzare un programma di riorganizzazione della casa perché i grandi miglioramenti che tutti abbiamo visto a Casa Patrick possano compiersi anche qui.

info@fondazionebernardelli.it