Anno 2 - N. 4 / 2003


BIBLIOGRAFIA - NOTE AUTORI

di 




Mito e utopia degli eroi archetipi
Le virgolettature, le citazioni e parafasi della prima parte sona riferite ai testi di H.Marcuse: Eros e Civiltà, Enaudi, Torino, 1964, Critica della società repressiva, Feltrinelli, Milano, 1968, Il Romanzo dell’artista nella letteratura tedesca, presentazione di Renato Solmi, Enaudi, Torino, 1985.

Dall’albero all’architettura
(1) Cfr. B. de Spinoza, Principi della filosofia cartesiana (1663), in Trattato sull’emendazione dell’intelletto, s.e., Milano 1990, in Bruno Pedretti, Introduzione, o Della natura intelligente, in Casabella n° 575-576, Electa, Milano 1991, pagg. 5-7.
(2) J. Wolfgang Goethe, Teoria generale della natura (1782-1783), in La metamorfosi delle piante, Guanda, Milano 1983, pag. 153, in B. Pedretti, cit. nota 1.
(3) Id.,Viaggio in Italia (1786-1788, poi 1828), Sansoni, Firenze 1980, pag. 12: “Le montagne per i nostri sensi esteriori stanno immobili […] Noi le consideriamo come inerti […] (come se la loro) forza si esprima attraverso una certa qual pulsazione e che ora diminuisca ora aumenti, per cause interne o immanenti, o fors’anco esterne e accidentali”, in B. Pedretti, cit. nota 1
(4) Friedrich Schelling, 1802 circa, cit. in Arthur O. Levejoy, L’albero della conoscenza, Il Mulino, Bologna 1982, pag. 200.
(5) Denis Diderot, Interpretazione della natura (1753), s.e., Milano 1990, pagg. 85-86, in B. Pedretti, cit. nota 1.
(6) Rapporto in data 29 maggio 1811, (Parigi, Archives Nationales) in Pierre Pinon, I canali: da strumenti di organizzazione del territorio a monumenti del paesaggio, Casabella 525, Electa Milano 1986, pag. 42 e segg. Vi si legge, tra l’altro, che gli obelischi “…saranno visibili da molto lontano e i pioppi piantati accanto […] si eleveranno fino a una grande altezza, circostanza, questa, che sembra esigere che gli obelischi siano più alti ancora, per non essere confusi con essi …”. Si veda anche il (mio) breve saggio “I canali. Sintesi tra natura ed artificio” in EOS n° 3, Fondazione Emilio Bernardelli, Paderno Dugnano, 2002, pagg. 62-64.
(7) P. Pinon, cit., pag. 49.
(8) Attingo da internet: il testo, di Domenico Sanino, al sito www.pronatura.cuneo.it, è ricco di spunti. Aggiungo solo che verificherò le fonti.
(9) AA-VV., Guida d’Italia, TCI, Piemonte-Lombardia-Canton Ticino, 2 voll., Milano 1916.
(10) R. Assunto, Contro la massificazione dei giardini, intervento al Convegno Parchi e Giardini: dal principe al popolo, Verbania, 3-4 ottobre 1981, Atti in Città e Società, n° 3, 1982, pag. 5.
(11) Giacomo Bascapè, Arte e storia dei giardini di Lombardia, Milano 1979, (1962) pag. 60.
(12) Gli invisibili assi prospettici che ordinano ed organizzano lo spazio delle singole ville, proiettati all’infinito nelle intenzioni progettuali ed oggi soffocati, disintegrati ed estinti dalle aggiunte irrazionali dell’ultima espansione edilizia, ne determinano anche gli estremi del campo di influenza spaziale. Cfr. D. Garnerone, N. Manarolla, L’acqua, causa ed effetto nel processo storico di costruzione del territorio. Da strumento di organizzazione dello spazio a monumento del paesaggio. Uno studio delle risorse fisiche tra città e campagna nell’area milanese, Tesi di laurea, Rel. Lodovico Meneghetti, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, 1988/89.
(13) Cfr. G. Bortolotti, Alberi monumentali, Edizioni Abete, 1990/91
(14) Simon Schama, Paesaggio e memoria, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1997, tav. 1, tra pag. 18 e 19.
(15) Lodovico Meneghetti, Architettura e paesaggio, Edizioni Unicopli, Dipartimento di Progettazione dell’Architettura, Milano 2000, pag. 17.
(16) Bologna, Palazzo d’Accursio, appartamento del Legato, sede delle Collezioni Comunali d’Arte (Sala XVI).
(17) Cfr. Bruno Pedretti, Introduzione, o Della natura intelligente, in Casabella n° 575-576, Electa, Milano 1991, pagg. 5-7.
(18) L. Meneghetti, Didattica dei primi anni. Un corso di urbanistica unitario sotto vari aspetti, in Quaderni del Dipartimento di progettazione dell’architettura, Politecnico di Milano, n° 5, Edizioni Clup, Milano 1987, pagg. 84-86.
(19) C. Arduino, La zona di Carignano, in AA.VV., Campagna e industria – Itinerari, Collana Capire l’Italia, Touring Club Italiano, Milano 1981, pagg. 11, 12.
(20) S. Schama, cit. nota 14, pag. 20. Si veda al proposito anche la tav. 4.

I monumenti di Pavia
(1) 1Minerva, 2 P.zza Carminati Bottigella, 3 S. Felice, 4 P.zza Bolla Adorno, 5 SS. Gervasio e Protasio, 6 P.zza Orlandi, 7 S. Maria del Carmine, 8 S. Giovanni Domnarum, 9 P.zza Malaspina, 10 Musei Civici, 11 S. Pietro in Ciel d’Oro, 12 Castello Visconteo, 13 S. Maria alle Pertiche, 14 Collegio Cairoli, 15 S. Francesco d’Assisi, 16 Collegio Castiglioni, 17 Collegio Ghislieri, 18 S. Francesco da Paola, 19 Teatro Fraschini, 20 Università, 21 Ex Ospedale S. Matteo, 23 Palazzeto Brambilla, 24 P.zza del Maino, 25 S. Maria di Canepanova, 26 Palazzetto Cavagna, 27 P.zza Olevano
28 P.zza Bottigella (ora Gandini), 29 P.zza Mezzabarba, 30 Orto Botanico, 31 S. Maria delle Caccie, 32 SS. Primo e Feliciano, 33 S. Maria delle Grazie, 34 Collegio Borromeo, 35 Porta Nuova, 36 P.zzo Vistarino, 37 S. Michele, 38 S. Marino, 39 S. Tommaso, 40 Monumento ai Cairoli, 41 Ponte Coperto, 42 S. Teodoro, 43 Duomo, 44 Torre Civica, 45 Broletto, 46 Torre Cristoforo Bottigella, 47 Seminario Vescovile, 48 S. salvatore

Paracelso
(1) Redazionale, Kos, n. 27 - Franco Maria Ricci (Milano) - Novembre 1986.
(2) A. Castiglioni, Storia della medicina - Mondadori (Milano), 1948.
(3) L. Sterpellone, Stratigrafia di un passato - Punto e linea (Milano), 1990.
(4) L. Mascheroni, Scienza e magia del Lutero della medicina - Corriere della Sera, 20 novembre 2000.
(5) M. Winder, Voce “Paracelso” in Dizionario biografico di storia della medicina e delle scienze naturali Franco Maria Ricci Milano), 1988 .
(6) A. Pazzini, Storia dell’arte sanitaria - Minerva Medica (Torino), 1973.
(7) Redazionale, Kos, n. 27.
(8) Ibid.
(9) L. Sterpellone, op. cit.
(10) Redazionale, Kos, n. 27.
(11) Ibid.
(12) P. Meier, Paracelso, medico e profeta - Salerno (Roma), 2000.

AFS Interculura
(1) Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.intercultura,it oppure contattare direttamente la sede AFS Intercultura,Via Gracco del Secco,100 - 53034 Colle di Val D 'Elsa -SI Tel.0577-900011 Fax 0577-920948
e-mail segreteria@intercultura.it.

La sfida e la memoria
(1) Daniela Marcheschi, La Natura e la Storia - Le Lettere (Firenze), 2002.
(2) Giampiero Neri, Teatro naturale - Mondadori (Milano), 1998.
(3) Giampiero Neri, La poesia come informazione - cit. da D. Marcheschi, op. cit.
(4) Giampiero Neri, Teatro naturale - Mondadori (Milano), 1998.


Bibliografia

AA.VV., Guida d’Italia, Piemonte-Lombardia-Canton Ticino, Touring Club Italiano, 2 voll., Milano 1916.
AA.VV., Il disegno del paesaggio italiano, Casabella 575-576, Electa, Milano 1991.
C. Arduino, La zona di Carignano, in AA.VV., Campagna e industria – Itinerari, Collana Capire l’Italia, TCI, Milano 1981.
R. Assunto, Contro la massificazione dei giardini, intervento al Convegno Parchi e Giardini: dal principe al popolo, Verbania, 3-4 ottobre 1981, Atti in Città e Società, n° 3, 1982.
Giacomo Bascapè, Arte e storia dei giardini di Lombardia, Milano 1979, (1962).
Giorgio Bigatti (a cura di), Uomini e acque. Il territorio lodigiano tra passato e presente, Giona S.r.L., Lodi 2000.
G. Bortolotti, Alberi monumentali, Edizioni Abete, 1990-91.
Carlo Cattaneo, Notizie sulla Lombardia. La città, G. Armani (a cura di), Garzanti, Milano 1979.
Daniele Garnerone, Nicoletta Manarolla, L’acqua, causa ed effetto nel processo storico di costruzione del territorio. Da strumento di organizzazione dello spazio a monumento del paesaggio. Uno studio delle risorse fisiche tra città e campagna nell’area milanese, Tesi di laurea, Rel. Lodovico Meneghetti, Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura, 1988/89.
Lodovico Meneghetti,
Architettura e paesaggio, Edizioni Unicopli, Dipartimento di Progettazione dell’Architettura, Milano 2000.
L. Meneghetti, Didattica dei primi anni. Un corso di urbanistica unitario sotto vari aspetti, in Quaderni del Dipartimento di progettazione dell’architettura, Politecnico di Milano, n° 5, Edizioni Clup, Milano 1987.
Bruno Pedretti, Introduzione, o Della natura intelligente, in Casabella n° 575-576, Electa, Milano 1991.
Pierre Pinon, I canali: da strumenti di organizzazione del territorio a monumenti del paesaggio, Casabella 525, Electa Milano 1986.
Simon Schama, Paesaggio e memoria, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1997.
Emilio Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari 1961.
Franca Sinatti D’Amico, L’immenso deposito di fatiche, Il Vaglio Cultura Arte, s.l., s.d.

Sant’ Eusebio la cripta dimenticata
Adriano Peroni, rivista Pavia, maggio-giugno 1968, La cripta di S. Eusebio (dallo stesso articolo sono state tratte alcune illustrazioni).
Giovanni Teresio Rivoira, Le origini dell’architettura lombarda, Ulrico Hoepli ed., Milano 1908.
Edoardo Arslan, Affreschi romanici pavesi. Studi di Archeologia e Storia dell’Arte antica. Casa editrice Ceschina, Milano 1956.
Sandro Degani, l’Architettura religiosa del medioevo occidentale, in: L’altomedioevo, ed. Universitaria Bignami, Milano 1956.
I rilievi sono stati eseguiti da Hermes Balducci nel 1926, conservati presso la Soprintendenza ai Monumenti della Lombardia.


Note alle illustrazoni

Mito e utopia degli eroi archetipi
pag. 11 Jacopo Bassano (Jacopo da Ponte), Paradiso Terrestre (1576), Galleria Daria Pamphilj, Roma.
pag. 12 Metamorfosi di Narciso, Salvator Dali, Tate Gallery, Londra.
pag. 14 Pandora, Harry Bates, Tate Gallery, Londra.

Sant’ Eusebio la cripta dimenticata
pag.3 Interno della cripta. Essa è coperta da volte a crociera con archi apparenti, sostenuti da pilastri parietali e da dieci elementi (pilastrini e colonnette) prive di base che in origine poggiavano su un pavimento in cocciopesto (grossi frammenti in cotto legati da una malta solida e ghiaia grossa, appoggiati su uno strato di ciottoli di fiume). Una colonna mancante fu adattata ex-novo nella sistemazione degli anni 20 - 30, e le voltine contigue parzialmente ricostruite in cemento armato. La riparazione fu resa necessaria dallo sfondamento della copertura della cripta a causa della demolizione incauta della chiesa soprastante eseguita in quegli anni.

Le pietre del paradiso
pag. 66 Atto di nomina di Francesco II, Duca di Milano, rilasciato da Carlo V.
pag. 67 Tiziano Vecelio, ritratto del Principe-Vescovo Cristoforo Medruzzo, 1552, Museo d’Arte, San Paolo, Brasile.

Autori

Prof. Giulio Cesare Maggi
Primario Cardiologo Emerito
L.D. in Fisiologia Umana - Università di Pavia. L.D. in Patologia Medica - Università di Milano. Specialista in Medicina Interna e in Cardiologia.
Prof. Giuliano Tessera
Già Docente Ordinario di Storia e Filosofia nei Licei ha, tra l’altro, collaborato con l’Istituto di Pedagogia dell’Università Statale di Milano in qualità di esperto su tematiche relative alla Formazione Professionale. Attualmente ricopre l’incarico di Presidente del Consorzio di Formazione Professionale e dell’Educazione Permanente del Sud-Est di Milano.
Arch. Daniele Garnerone
Architetto, collaboratore dell'Istituto per la Storia dell'arte Lombarda, ricercatore sul territorio e studioso di paesaggio agrario, tecnico in diagnosi e catalogazione di beni architettonici, decoratore nelle applicazioni pittoriche a trompe-l'oeil.
Arch. Giuseppina Fiandaca Giovanelli laureata al Politecnico di Milano, già docente di Disegno e Storia dell’Arte in diversi Istituti di Milano.
Prof. Dr. Emilio Comelli
Libero Docente di Igiene e Tecnica Ospedaliera all’Università di Milano. Autore di numerose pubblicazioni nel campo dell’Igiene e dei problemi sanitari del nostro Paese e di una monografia “Cinquant’anni di sanità in Italia”, Vigevano, Diacronia 1990. Ha diretto vari ospedali lombardi (H. Niguarda, H. Bassi, H. Bassini) e Case di Cura (San Carlo di Paderno Dugnano).
Dott. Francesco Piscitello
Specialista in Cardiologia, già Primario Cardiologo f.f. Ospedale Bassini (MI). Responsabile riabilitazione cardiologica Clinica San Carlo, Paderno Dugnano.
Rosanna Veronesi, pittrice
diplomata presso l'Istituto Superiore d'Arte di Milano. Dagli anni '80 ha affiancato all'attività artistica quella editoriale. Nella redazione di Tribalta di Lugano (gruppo Punk) e G/ di Bologna (Arte). Successivamente con un gruppo di amici ha fondato Area (rivista d’arte, architettura e arredamento) e Invece (rivista critica del Design). In seguito ha diretto alcune riviste House Organ, interamente riferite allo studio delle materie prime, dell'artigianato, del design: Cristallo Forma Cultura, Majora, Si vetro. Autore nel 1994del libro Milano Liberty, (Mursia Ed.) e quest'anno Milano di terracotta e mattoni, (Mazzotta Ed.)